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Roma

Checché se ne dica, il Colosseo a Roma attira tutti nel mondo antico, come una specie di imbuto. L'edificio ha acquisito una reputazione sinistra per via della sete di sangue delle persone; oltre alle numerose testimonianze che giungono a noi dalla storia romana, nel XVI secolo qui si ‘defenestravano’ maghi e stregoni per poi utilizzare l'erba che cresceva tra il sangue e le rovine, ritenuta magica. Questo luogo veniva chiamato “una delle sette porte dell'inferno” a causa della somiglianza con la mappa dell'inferno disegnata da Botticelli. Oltre ai combattimenti dei gladiatori e alle scene di caccia, il Colosseo ospitava anche gare acquatiche, chiamate “Naumachie”. Erano spettacoli messi in scena da gladiatori o condannati che rievocavano famose battaglie navali della storia imperiale romana. La struttura del Colosseo è stata colpita da terremoti, fulmini e altri fenomeni naturali, ma ha sofferto maggiormente per mano delle persone. Le loro azioni barbare trasformarono il pavimento del Colosseo, precedentemente riempito d'acqua, in una fossa di fango che venne poi utilizzato come fertilizzante dalla gente del posto. Le verdure venivano coltivate nel Colosseo e conservate al suo interno. È rimasto solo un terzo di ciò che fu il progetto originale del Colosseo ma non ha certo perso la sua “colossale” imponenza. Il gatto nero, alla ricerca di un uccello, si nasconde nel Colosseo come in una scatola. Usa l’architettura per il suo diletto, come facevano le persone. Ma al giorno d'oggi solo i gatti possono vivere e cacciare al suo interno. 

Materie prime 

La tifa 
Nei paesi baltici si usano tutte le parti di questa pianta in cucina, in medicina e nelle arti decorative. In particolare, la lanugine può essere utilizzata per imbottire cuscini, creare tessuti, ceramiche artistiche, come filtro naturale per la depurazione dell'acqua o come combustibile. 

Clematide vitalba 
In Italia è presente su tutto il territorio nazionale, specialmente vicino ai rovi. I frutti, dotati di una lunga estremità piumosa, appartengono agli acheni e vengono disseminati dal vento.  

Lo storace americano o "Ambra liquida" 
L’intera pianta è permeata da canali, dalle radici alle vene delle foglie, attraverso i quali scorre la resina profumata. Ancora oggi la resina dell'albero d'ambra è utilizzata in medicina, profumeria e cosmetologia. Nel sud della Cina, le foglie di questa specie sono utilizzate come cibo per i bachi da seta. 
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